| Dopo un tempo imprecisato in cui continuava a scendere, in bilico tra la paura e la speranza, vide una luce in fondo alla scala a chiocciola, ed arrivò finalmente ad un grosso basamento. La stanza era piena di quadri ma...non raffiguravano lei come ai vecchi tempi, era un'altra donna quella dipinta sulle tele. Christine si rabbuiò, chiedendosi ancora se fosse una trappola e se ci si potesse fidare, In fondo alla stanza c'era un uomo girato di spalle, con un lungo mantello nero e una spada. Inoltre l'uomo stava dentro ad una grande bocca di marmo, una statua che raffigurava un leone con le fauci spalancate, che parevano sul punto di crollare da un momento all'altro. L'uomo chiese a Christine di raggiungerlo lì, nella bocca della grossa statua, ma lei era ancora dibattuta. Poi penso hai momenti di passione passati con Erik e,m se c'era anche solo una possibilità che fosse lui, valeva la pena rischiare. Si addentro con coraggio nella bocca del leone e attese. All'improvviso uno schianto secco, le fauci si serrarono, Christine si sentì in trappola, non poteva fare altro che fidarsi, ecco che però la chiusura della bocca aveva causato un'apertura nel rertro della statua, da cui si accedeva ad una stanza illuminata da candelabri. L'uomo si voltò e Christine potè notare che era davvero il suo amato Erik, inoltre nella nuova stanza cinterna c'erano molti dipinti che raffiguravano Christine, certi vecchi altri nuovi, Infine l'uomo disse "bene, ti sei fidata, sapevo che l'avresti fatto, così avevo già in serbo questi per te" così dicendo Erik le porse degli esotici fiori in un lungo contenitore sottile, quello che da lontano le era sembrata una minacciosa spada.
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